La visita,
Dipinto da Jean-Baptiste Jouvenet (1644-1717) ,
Dipinto nel 1716
Olio su tela
© Notre-Dame de Paris, Parigi
Maria disse: L'anima mia proclama la grandezza del Signore
Luca 1:46-56
Mary ha detto:
'La mia anima proclama la grandezza del Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore;
perché ha guardato la sua umile serva.
Sì, da oggi in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata,
perché l'Onnipotente ha fatto grandi cose per me.
Santo è il suo nome,
e la sua misericordia si estende di generazione in generazione per coloro che lo temono.
Ha mostrato la potenza del suo braccio,
ha sbaragliato i superbi di cuore.
Ha fatto cadere i principi dai loro troni e ha esaltato gli umili.
Ha riempito di cose buone l'affamato, il ricco l'ha mandato via a mani vuote.
Egli è venuto in aiuto di Israele suo servo, memore della sua misericordia
- secondo la promessa fatta ai nostri antenati -
della sua misericordia ad Abramo e ai suoi discendenti per sempre".
Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi e poi tornò a casa.
Riflessione sulla pittura
La nostra opera d'arte è dipinta da Jean-Baptiste Jouvenet. Si è raffigurato sulla sinistra che domina la balaustra, accanto a un monaco dalla lunga barba, Chanoine de La Porte (1627-1710) che ha commissionato l'opera insieme ad altre sette grandi tele. Tutte furono installate per decorare il coro della cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Vediamo la Madonna circondata da un'esplosione di luce, che guarda verso il cielo. Sua cugina Elisabetta si inchina con le mani in preghiera. L'iscrizione di Jouvenet nell'angolo in basso a destra recita 'J. Jouvenet dextra paralyticus sinistra fecit 1716', indicando che ha dipinto questa tela con la mano sinistra, poiché la mano destra era paralizzata.
Si tratta di una composizione insolita, poiché la maggior parte delle opere d'arte che rappresentano la Visitazione raffigurano l'abbraccio di Maria ed Elisabetta. Qui però questo è già avvenuto e la Madonna si gira verso il Signore e proclama il Magnificat: "L'anima mia magnifica il Signore...". Sentiamo le parole di Maria e l'energia gioiosa che prorompe da questa tela.
La lettura del Vangelo di oggi ci dà il più lungo discorso registrato della Madonna nella Divina Rivelazione. È quindi una lettura molto importante. Riflette un perfetto atto di umiltà e di profonda adorazione della Madonna. Ogni sera durante i Vespri in seminario cantiamo questa preghiera. Siamo in 36 a cantare insieme le parole della Madonna, ed è sempre un momento bellissimo. Le parole ci insegnano quanto Maria abbia amato Dio e il modo in cui Dio ha agito, e continua ad agire, nella nostra storia umana. Un modo toccante di pregare il Magnificat è quello di pregarlo insieme a Maria, e di identificarsi con i suoi sentimenti verso Dio e verso il bambino che sta per mettere al mondo... È un momento della giornata in cui Maria ci guida veramente...
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Letture relative a Luca 1:46-56
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