Cristo Salvatore con l'Eucaristia,
Pittura di Juan de Juanes (1503-1579),
Dipinto nel 1545 circa,
Olio su pannello
© Museo del Prado, Madrid
Che autorità hai per agire così?
Marco 11:27-33
Gesù e i suoi discepoli giunsero a Gerusalemme e, mentre Gesù camminava nel Tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani, e gli dissero: "Non è vero che non c'è niente da fare".Che autorità hai per agire così? O chi ti ha dato l'autorità per fare queste cose?". Gesù disse loro: "Vi farò una domanda, una sola; rispondetemi e vi dirò qual è la mia autorità per agire così. Il battesimo di Giovanni: è venuto dal cielo o dall'uomo? Rispondetemi". Ed essi discussero tra loro in questo modo: "Se diciamo dal cielo, egli dirà: "Allora perché vi siete rifiutati di credergli?". Ma se osiamo dire che viene dall'uomo?" - dovremo temere il popolo, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse un vero profeta. Così la loro risposta a Gesù fu: "Non lo sappiamo". E Gesù disse loro: "Allora, neppure io vi dirò con quale autorità agisco così".
Riflessione sulla pittura
Durante la liturgia eucaristica avrete notato che il sacerdote stacca un pezzetto dell'ostia consacrata e lo mette nel calice. Questa pratica risale a una tradizione molto antica della Chiesa. Non è solo un simbolo dell'unità del corpo e del sangue di Cristo, ma significa anche l'unità della Chiesa, del Papa, dei Vescovi e dei sacerdoti. Nicholas Gihr (nella Il Santo Sacrificio della Messa: Spiegato dogmaticamente, liturgicamente e asceticamente, 2015) scrive: "La partecipazione allo stesso Santo Sacrificio era considerata un segno e un pegno della comunione ecclesiastica; reciprocamente, per dimostrarlo e mantenerlo, i Papi e i vescovi inviavano ad altri vescovi, o anche a sacerdoti, parti di ostia consacrata, che i destinatari facevano cadere nel calice e consumavano... Questa usanza esisteva a Roma fino al IX secolo circa. Lì il Papa, nelle domeniche e nei giorni di festa, inviava ai sacerdoti incaricati del servizio divino nelle chiese della città, l'Eucaristia come simbolo di comunione con il Capo ecclesiastico e come segno che essi erano autorizzati a celebrare".
Così ogni volta che il sacerdote fa cadere il pezzetto dell'ostia consacrata nel calice, ci viene ricordata l'unità della nostra Chiesa e la nostra comunione con il Papa e i suoi vescovi. Infatti alcuni storici pensano che per alcuni secoli c'erano in realtà due piccoli pezzi messi nel calice: uno dal vescovo (o dal papa), e un piccolo pezzo dalla precedente celebrazione della messa. Questo secondo pezzetto usato dalla precedente celebrazione della messa mostrerebbe la continuità e l'unità nel tempo. Simboleggerebbe che con ogni messa la tradizione della Chiesa continua e ci collega fino alla nostra Chiesa primitiva.
La parola "autorità" viene menzionata quattro volte nella nostra breve lettura. Questa autorità viene da Dio ed è ciò che ci unisce come Chiesa, ogni volta che celebriamo l'Eucaristia. Per questo motivo il dipinto di oggi è una rappresentazione dell'Eucaristia, dove vediamo Gesù con in mano il suo corpo e il suo sangue. Juan de Juanes è stato uno dei pittori religiosi più prolifici della Spagna del XVI secolo. Il fondo oro facilita una lettura chiara e senza distrazioni del dipinto. Si noti il dettaglio dipinto a grisaglia della scena della crocifissione nell'ostia.
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Padre Patricio: magnifica omelia!
Come cattolico, sono così grato e umiliato dalla Santa Eucaristia. Sapere che Gesù è presente a ogni Messa; Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Ad ogni consacrazione avviene un miracolo.
L'abilità di Cristo di mettere in crisi e quindi tranquillizzare i suoi nemici con le domande... che dono! Non riesco a capire le tre foglie a tre punte (?) dietro Gesù, che sicuramente sono importanti per l'artista. I tre sono facili, e sono posizionati in modo da rappresentare la croce. Ma oltre a questo?
Mi piace molto questo dipinto - in qualche modo molto "spagnolo" (beh, so cosa intendo...)
Ricordo una conferenza alla National Gallery sugli aloni - ce ne sono di tanti tipi diversi con i loro nomi - credo che quelli "raggi di luce" siano chiamati "glorie", anche se non sono sicuro che questo rientri in quella categoria...
Il museo di Trento è affascinante e contiene molti dettagli sul Concilio, oltre a molti manufatti e paramenti dell'epoca che meritano una visita. La Riforma ha portato a una spaccatura del cristianesimo, che è la cosa più triste: Cristo ha fondato una sola Chiesa, ed è per questo che amo l'inno "Oh Signore, che alla tua Eucaristia hai pregato, affinché tutta la tua Chiesa sia per sempre una".
Autorità: è una parola importante e credo che sia qualcosa che la Chiesa cattolica possiede. Mi piace avere legami con le chiese anglicane del nostro quartiere, ma sento sempre la frammentazione di cui soffrono e la mancanza di una vera e propria struttura dei vari filoni.
Questo dipinto è inequivocabile nel suo messaggio. Sono un po' spiazzato dallo strano alone, ma per il resto mi piace molto la sua schiettezza e semplicità.
Le letture stanno cambiando: stiamo vedendo di più il Vangelo di Marco. Ricordo che da bambino leggevo questi passi e amavo Gesù per le sue risposte intelligenti. Marco lo trasmette in modo così diretto, così come il dipinto. Una bella accoppiata!
Grazie anche per il tuo commento, Patrick, e per la spiegazione del "pezzetto" di ostia. Questa usanza si è poi estinta ed è stata ripresa in seguito? Come storico sono affascinato da questi piccoli frammenti di storia della Chiesa!
Juan de Juanes, Giovanni di Giovanni! Qual è la sua fama oggi? Non credo che molte persone al di fuori della Spagna lo conoscano. Con questo immaginario molto cattolico, non sarebbe molto apprezzato da molti europei del Nord.
È interessante che i contemporanei di Giovanni lo considerassero un profeta, ma che solo un piccolo numero di seguaci si schierasse con Gesù in quel periodo. È corretto?
Questo quadro è stato dipinto nel 1545, quando si riunì il Concilio di Trento, e quindi si tratta dell'arte della Controriforma, quando la Messa e l'Eucaristia cattolica erano minacciate in tutta Europa. Non lo so, ma credo che questo sia il motivo per cui questo dipinto è nato, soprattutto in Spagna. Quindi hai ragione quando dici che non ha attrattiva in certi luoghi. Alla sua domanda su Giovanni Battista non so rispondere, se non per dire che credo che lei abbia ragione.
Grazie per i vostri commenti SFG. È interessante ricevere un feedback. La Riforma non si è mai sviluppata in Spagna, anche se ho letto che c'è stato un piccolo focolaio che è stato rapidamente spento dall'Inquisizione!
Seriamente - l'Inquisizione è stata brutale, ma non seriamente, nessuno se l'aspettava! Non tutti lo capiranno, ma per me lo sketch di MP su questo argomento è uno dei miei preferiti!
Sì, ricordo quello schizzo. Il tema dell'Inquisizione spagnola è molto interessante e l'ho approfondito quando mi sono laureata in storia. Non è così terribile come si dice e, naturalmente, abbiamo avuto un'Inquisizione in questo Paese.
Infatti. Mi è stato detto che l'Inquisizione spagnola non ha mai sorpreso nessuno, ma ha avvisato del suo arrivo. Non so se sarebbe stato peggio! L'Inquisizione era anche fortemente mirata ai convertiti ebrei - coloro che erano diventati nominalmente cristiani ma dovevano dimostrare di avere fede - da cui gli atti pubblici di auto de fe.
Haha... l'ho capito subito!