Confessionale, studio 49,
Fotografato da Michael Kenna (nato nel 1953),
Chiesa Di Santa Maria Assunta, Minozzo, Reggio Emilia, Italia,
Fotografato nel 2015,
© Michael Kenna, per gentile concessione di Beetles + Huxley
Figlio mio, i tuoi peccati sono perdonati
Marco 2:1-12
Quando Gesù tornò a Cafarnao, si sparse la voce che era tornato; e si radunò così tanta gente che non c'era più posto nemmeno davanti alla porta. Egli stava predicando loro la parola, quando arrivarono alcune persone che gli portavano un paralitico portato da quattro uomini; ma poiché la folla rendeva impossibile portare l'uomo da lui, essi spogliarono il tetto del luogo dove si trovava Gesù; e quando ebbero fatto un'apertura, calarono la barella su cui giaceva il paralitico. Vedendo la loro fede, Gesù disse al paralitico:Figlio mio, i tuoi peccati sono perdonati.' Ora alcuni scribi erano seduti lì e pensavano tra loro: "Come può quest'uomo parlare così? Sta bestemmiando. Chi può perdonare i peccati se non Dio? Gesù, sapendo interiormente che questo era ciò che pensavano, disse loro: "Perché avete questi pensieri nei vostri cuori? Quale di questi è più facile: dire al paralitico: "I tuoi peccati sono perdonati" o dire: "Alzati, prendi la tua barella e cammina"? Ma per dimostrarvi che il Figlio dell'uomo ha l'autorità sulla terra di perdonare i peccati" - si rivolse al paralitico - "io ti ordino: alzati, prendi la tua barella e va' a casa". E l'uomo si alzò, prese subito la sua barella e se ne andò davanti a tutti, così che tutti rimasero sbalorditi e lodarono Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto niente di simile".
Riflessione sulla fotografia
Il famoso fotografo di paesaggi Michael Kenna (nato nel 1953), ha fatto una serie sugli spazi più segreti delle chiese del nord Italia. Molte delle foto sono di confessionali. Intervistato sulla sua serie, di cui mostriamo solo un'illustrazione, Michael Kenna ha detto: "Queste immagini simboleggiano ciò che continuo a cercare - l'invisibile all'interno del visibile, l'intangibile contenuto nel tangibile... Se le parole, i pensieri e le emozioni potessero essere resi visivi, questi contenitori di ricordi rivelerebbero una moltitudine di segreti nascosti densamente stipati, confessati, scambiati e scartati, in cambio di qualche preghiera e della benedizione e del perdono di un prete".
Il brano di oggi è tutto sul perdono. Quella che a prima vista potrebbe essere una semplice storia di guarigione si trasforma in un confronto teso, quasi teologico. Gesù perdona i peccati del paralitico, senza che gli venga chiesto di farlo. Gli scribi presenti considerano questo come una bestemmia. Solo Dio può perdonare i peccati. Ma Gesù usa il suo potere di guarire il corpo come segno che ha l'autorità di guarire anche l'anima. Marco nel nostro brano evangelico di oggi sta già segnalando l'accusa sulla quale le autorità ebraiche più tardi crocifiggeranno Gesù: blasfemia. Quindi Gesù non è timido qui e fa una rivendicazione enorme e importante per se stesso: che Lui è Dio. Affermando che può perdonare i peccati, si mette alla pari con suo Padre.... e quando perdona i nostri peccati in confessione siamo veramente rinati...
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