L'uomo dalla mano paralizzata (L'homme à la main desséchée),
Dipinto da James Tissot (1836-1902),
Acquerello opaco su grafite su carta wove grigia,
Dipinto circa nel 1890
© Brooklyn Museum, Acquistato per sottoscrizione pubblica, 00.159.95
L'uomo con la mano atrofizzata
Marco 3:1-6
Gesù entrò in una sinagoga e c'era un uomo che aveva una mano avvizzita. Ed essi lo guardavano per vedere se lo avrebbe curato in giorno di sabato, sperando di trovare qualcosa da usare contro di lui. Egli disse a l'uomo con la mano avvizzitaAlzatevi in piedi nel mezzo!". Poi disse loro: "È forse contro la legge in giorno di sabato fare il bene o fare il male; salvare la vita o uccidere? Ma essi non dissero nulla. Allora, addolorato di trovarli così ostinati, li guardò con rabbia e disse all'uomo: "Stendi la tua mano". Egli la stese e la sua mano migliorò. I farisei uscirono e subito cominciarono a tramare con gli erodiani contro di lui, discutendo su come distruggerlo.
Riflessione sulla gouache su carta
La lettura di oggi continua da ieri. I farisei stanno ancora cercando di ingannare Gesù e condannarlo per aver guarito di sabato. Mentre nella lettura di ieri Gesù ha spiegato che il sabato è stato fatto per l'uomo, non l'uomo per il sabato, oggi vediamo un Gesù diverso. Mentre i farisei continuano a non capire il suo punto di vista, ora sentiamo che Cristo era arrabbiato e frustrato. Sentimenti molto umani. I farisei sono più propensi ad osservare un codice legale che a commuoversi per la situazione di un altro essere umano. Sono duri, severi e menefreghisti nei confronti dei loro simili.
Poiché il punto centrale della storia sembra essere tutto su Gesù che condanna la durezza di cuore dei farisei, potremmo essere tentati di pensare che l'uomo con la mano avvizzita fosse solo un mero oggetto di scena per raccontare la storia. Potremmo vedere quest'uomo solo come una buona storia di sfondo per rendere il punto di come Gesù ha combattuto con i farisei e come l'intera questione riguardava cosa fare e cosa non fare di sabato. Sì, Gesù sottolinea che non dobbiamo mai permettere che i rituali e la tradizione ci impediscano di portare guarigione e completezza nella vita degli altri. Tuttavia... in tutta la Scrittura, le persone non devono essere viste da Dio o usate da Dio come semplici oggetti di scena o mezzi per raccontare una storia! L'uomo che troviamo in questo passaggio era in carne ed ossa; un vero essere umano creato ad immagine di Dio. Probabilmente aveva anche una famiglia, non lo sappiamo. Tutto quello che sappiamo è che aveva un grave problema di salute e la sua fede lo spinse a incontrare Gesù. Quindi la sua fede in Cristo è il vero punto focale di tutta la storia.
Possiamo applicare questa storia anche ad ogni caso di appassimento spirituale che abbiamo... conosciamo il Medico da cui dobbiamo andare per la guarigione. O anche, quando la nostra fede sta appassendo, sappiamo chi può restaurarla per noi...
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