Anima Dannata ("Anima Dannata"),
Scultura di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680),
Scolpito nel 1619,
Marmo bianco scolpito
© Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede, Roma
Chiunque si adira con il proprio fratello ne risponderà
Matteo 5:20-26
Gesù disse ai suoi discepoli: Se la vostra virtù non è più profonda di quella degli scribi e dei farisei, non entrerete mai nel regno dei cieli".
Avete imparato come si diceva ai nostri antenati: Non devi uccidere; e se qualcuno uccide deve risponderne davanti al tribunale. Ma io vi dico questo: chi si arrabbia con il proprio fratello ne risponderà davanti al tribunale; se uno chiama suo fratello "sciocco" ne risponderà davanti al Sinedrio; e se uno lo chiama "ribelle" ne risponderà nel fuoco dell'inferno. Quindi, se state portando la vostra offerta all'altare e vi ricordate che vostro fratello ha qualcosa contro di voi, lasciate la vostra offerta lì davanti all'altare, andate prima a riconciliarvi con vostro fratello e poi tornate a presentare la vostra offerta. Venite a patti con il vostro avversario in tempo utile, mentre siete ancora in viaggio verso il tribunale con lui, o egli potrà consegnarvi al giudice e il giudice all'ufficiale, e sarete gettati in prigione. Le dico solennemente che non uscirà finché non avrà pagato l'ultimo centesimo".
Riflessione sul busto scultoreo
Nella lettura del Vangelo di oggi leggiamo che chi uccide è passibile di giudizio. Ma Gesù alza il tiro dicendo che chiunque si arrabbi con il proprio fratello dovrà affrontare la giustizia. Penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che uccidere sia molto sbagliato, ma arrabbiarsi con qualcuno e incorrere nel giudizio è un passo avanti. Perché Gesù è così forte su questo punto della necessità di controllare la nostra rabbia? Egli sa che lasciare che la rabbia viva dentro di noi è pericoloso, perché può portare al risentimento verso l'altro, verso se stessi e persino verso la società. Vivere con la rabbia rende amari e non compassionevoli. In definitiva, la rabbia blocca l'amore e quindi... blocca Dio dalla nostra vita.
Restando sui grandi della storia dell'arte, dopo aver visto ieri Leonardo da Vinci, guardiamo questa scultura di un uomo arrabbiato di Gian Lorenzo Bernini. Egli realizzò due sculture che riflettono l'anima: il Anima Beata contempla la bellezza e l'amore dell'anima destinata al Paradiso; il Anima DannataLa nostra scultura di oggi esprime tutto il terrore dell'inferno come un uomo consumato dalla rabbia, destinato all'inferno. Alcuni studiosi ritengono che la nostra scultura sia addirittura un autoritratto dell'artista. Il realismo del volto è piuttosto conflittuale per chi vi si trova di fronte. Bernini aveva solo vent'anni quando lo scolpì. Sempre al passo con i tempi, si è posto la sfida apparentemente impossibile di scolpire l'anima umana nel marmo. La cosa principale che mi piace di questa scultura, difficile da trasmettere in fotografia, è la sua finitura altamente lucida e levigata... Intensifica la sensazione di rabbia, al punto da far sudare... Guardando gli occhi, sono profondamente incavati. La scultura si trovava davanti al camino dell'Ambasciata di Spagna a Roma, che aveva commissionato l'opera. Bernini, per evocare la rabbia interiore dell'anima e la sua destinazione all'Inferno, ha scavato profondamente le orbite degli occhi e le ha lucidate intensamente, in modo che la loro superficie lucida catturasse e riflettesse le fiamme del fuoco di fronte alla scultura... Stupefacente!
Condividi questa lettura del Vangelo
Vi è piaciuta questa lettura del Vangelo e questa riflessione artistica?
Partecipa alla discussione su quest'opera d'arte e sulla lettura del Vangelo
Unisciti alla nostra comunità
Oltre a ricevere la nostra lettura quotidiana del Vangelo e la riflessione sull'arte, l'iscrizione gratuita ti permette di:
- Commentare e interagire con gli altri membri
- Salva le tue letture e opere preferite
- Accesso ai contenuti riservati ai membri